II Domenica di Quaresima

Oggi la liturgia ci prepara al mistero pasquale di Gesù nei suoi due momenti di sacrificio e di risurrezione.

Le prime due letture parlano del sacrificio di Abramo e del sacrificio di Cristo; il Vangelo è quello della trasfigurazione, che ci mostra in anticipo la glorificazione di Gesù nella Risurrezione.  

Il Vangelo ci parla dell’episodio della trasfigurazione che illumina Gesù prima della sua passione: così permettere di entrare nel mistero della sua passione in modo positivo senza essere sconvolti.

La passione è un mistero di sofferenza, ma è anche la “beata passione'”, come dice il canone romano: è beata perché è un mistero di amore straordinario da parte di Cristo.

La Trasfigurazione ci aiuta a capire meglio anche la Risurrezione. Colui che soffre e colui che è glorificato non è un semplice uomo ma è il Figlio di Dio, che si è incarnato per salvarci.

Con la trasfigurazione comprendiamo che nella Risurrezione il Figlio di Dio ottiene la gloria che Egli possedeva già prima della fondazione del mondo.  

Tutta la quaresima è una preparazione a celebrare con fervore il mistero pasquale di Cristo.

Disponiamoci allora a vivere questo mistero non soltanto con la mente ma con tutta la nostra vita.