XII Domenica del Tempo Ordinario
Con le sue tempeste improvvise e la sua forza invincibile, il mare ha sempre colpito l’immaginazione degli antichi.
Il mare è spaventoso dice la Bibbia, ma lo afferma unicamente al fine di proclamare che Dio, suo creatore, esercita su di esso, come su tutto l’universo, un dominio assoluto. È ciò che ripete il libro di Giobbe con immagini piene di poesia ed è ciò che Marco ci racconta oggi nel Vangelo.
Gesù è sulla barca con i suoi discepoli, sfinito, si mette a dormire a poppa su un cuscino. All’improvviso si scatena una tempesta violentissima e i discepoli lo svegliano gridando: “Maestro, non ti importa che siamo perduti?”.
Destatosi Gesù ordina al mare di calmarsi e poi si rivolge ai discepoli dicendo: “Perché avete paura? Non avete ancora fede?”.
In cosa consiste la mancanza di fede degli Apostoli?
Non tanto nel fatto che non hanno creduto nella potenza di Gesù, quanto nel fatto che hanno dubitato del suo amore. Hanno messo in dubbio che a Gesù importasse davvero di loro.
È un rimprovero terribile quando ci si rivolge ad una persona amata e le si dice: “Non ti importa nulla di me!”.
Con la loro domanda i discepoli hanno messo in dubbio la capacità o volontà di Gesù di prendersi cura di loro e di tutti noi.
Proprio la cosa che si osserva al massimo grado nella sua vita.
Egli infatti si paragona al buon pastore che affronta il lupo per difendere il suo gregge.
Nel momento in cui vennero ad arrestarlo nell’orto degli ulivi la sua unica preoccupazione fu per i suoi discepoli: “Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano” (Gv 18,8).
Gesù si prende cura di noi…di me.
Il mare è, dunque, la traversata della vita. Il mare è la mia famiglia, la comunità, il nostro stesso cuore.
Piccoli mari ma in cui si possono scatenare grandi tempeste e mentre imbarco acqua, Dio sembra assente o dormire.
Ma Dio è con noi. Gesù è nella mia barca.
Ciò che salva i discepoli è proprio il fatto di aver preso Gesù con loro.
Prendere Gesù con noi è la garanzia contro le tempeste della vita attraverso la fede, la preghiera, l’osservanza dei comandamenti.