XXII Domenica del Tempo Ordinario

Geremia, profeta di Dio, non pensava che la sua vocazione fosse cosi dolorosa ed è tentato di sottrarvisi, ma inutilmente. È impossibile sottrarsi alla “seduzione” di Dio. 

Tanti gli ostacoli per il profeta e tanti sono gli ostacoli per Gesù, vero Profeta del Padre. Addirittura è Pietro stesso che oggi gli si presenta come ostacolo. Pietro lascia il suo posto di discepolo e si fa avanti sentendo l’annuncio della Passione. Egli osa prendere Gesù in disparte e comincia a rimproverarlo. Gesù percepisce la presenza del “Tentatore” e reagisce con forza comandando a Pietro di riprendere il suo posto dietro a Lui.

Quel “Dietro a me” dice assai più di un comando.

E allora ecco che Gesù spiega cosa vuol dire mettersi “dietro a Lui”: “rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. 

Gesù non obbliga, ci lascia liberi di ottenere la vita mettendoci alla sua sequela. 

Il primo passo è “rinnegare se stessi” che non vuol dire annullarsi e buttare via i propri talenti. Gesù non vuole dei frustrati al suo seguito, ma gente che ha fatto fruttificare i suoi talenti. 

Seguire Cristo non è macerarsi di sacrifici, annullarsi in una falsa umiltà; è invece conquistare un’infinita passione per l’esistenza in tutte le sue forme, per tutte le sue creature.  

Poi Gesù aggiunge di “prendere la propria croce”. 

Anche in questo caso non significa soffrire con pazienza, sopportare, rassegnarsi. La croce nel Vangelo è l’impossibile di Dio che si rende presente all’uomo, è la prova che Dio ama me più della sua stessa vita. 

Allora per capire questa parola di Gesù proviamo a sostituire la parola croce con amore: “se qualcuno vuole venire dietro a me prenda su di sé tutto l’amore di cui è capace”. Prendi la tua porzione d’amore; prendi la tua porzione di croce che ogni amore comporta: la croce è il prezzo dell’amore. Che amore è un amore che non costa nulla? Che amicizia è quella che non domanda un po’ di fatica?

E allora solo dopo tutto questo possiamo metterci alla Sua sequela. 

Dopo queste esortazioni Gesù si rivolge a me e quasi sussurrando dolcemente ma allo stesso tempo con tono rassicurante e forte mi dice: “Seguimi”; prendi su di te una vita che sia un riassunto della mia, vivi le mie stesse passioni, …”vieni dietro a me”.